Aprile è il mese del Salone del mobile. A Milano tutti diventano esperti di mobili, di design e passano i loro giorni a voler arredare dal pollaio di Banderas e Rosita, fino all’attico di Fedez. Insomma ci credono un sacco o vorrebbero farcela credere.
Se il Salone del mobile è la classica fiera da visitare, fatta di padiglioni di cose belle e da desiderare nel proprio soggiorno 2 x 3 mt, io preferisco il Fuori salone, dove la fuffa sociale che gira è a grandi livelli.
Il mood per i non addetti ai lavori è un po’ come al Pitti, scie di persone vestite in modo concettuale, con quel minimal geometrico che li fa entrare nello stampo del designer anche se non hanno mai montato nemmeno un Lego. Diciamo che le persone, anzi i personaggi che gravitano attorno a questa manifestazione, che non dimentichiamo ha rilevanza internazionale, dovrebbero subire una scrematura perché nel mucchio i salvabili intenditori del settore sono davvero pochi. Il resto al massimo ha la tessera Ikea scaduta. Ecco, tutta questa gente che ci crede un sacco, mi ricorda Crozza quando spara cazzate facendo l’architetto Fuffas.
Se il Salone del mobile di Milano accoglie espositori da tutto il mondo dandosi appuntamento al polo fieristico di Rho dal 4 fino al 9 aprile, il Fuorisalone è a metà tra la settimana della moda e la VFNO a tema montabile. Ok tutto bello, tutto arredabile, tutto figo se abbiamo gli spazi giusti o se sappiamo riconoscere e distinguere la cazzata senza senso dal prodotto d’ingegno. [Ah no, si dice design]
Del Salone del mobile mi piacciono gli eventi del Fuorisalone, ecco l’ho detto. Mi piacciono le serate dove sulle sedie ci si siede, sui tavoli ci si appoggia e dove tutto il resto ha il suo uso, tra bocche aperte per lo stupore, outfit ad hoc, party e catering da testare. Un appuntamento che è ormai diventata una vera tradizione per la città, che smista tra i suoi vari distretti, da Brera a Lambrate, da Tortona a Porta Venezia, dalle 5vie a Porta Romana, appassionati e non del settore per una settimana di divertimento, forse poi di design.
Il Fuori salone è anche moda. Tanti, infatti, i fashion brand che partecipano alla kermesse vestendo le proprie boutique con installazioni o esposizioni temporanee dedicate al mondo della casa.
E’ impossibile vedere e presenziare a tutti gli eventi. Secondo me questa potrebbe essere un’ottima selezione da non perdere:
– LUIS VUITTON: Esposizione di Objets Monades, storica collezione di articoli da viaggio studiati da designer internazionali e realizzati dalla Maison. Palazzo Bocconi, Corso Venezia 48
– MARNI: Lo spazio Marni a Milano si trasforma in Marni Playland, un parco giochi all’interno del quale una serie di oggetti impossibili e sculture d’arredo abbandonano il concetto di funzione per abbracciare il loro aspetto più ludico che deriva dalla libera interpretazione. Viale Umbria 42
– PAULA CADEMARTORI: Esposizione di ‘Madame Paula’, l’iconica poltroncina Kartell di Philippe Stark personalizzata dalla designer con la stampa multicolor Magic. A fare da sfondo alla special edition, un pop-up store inaugurato a febbraio. P.zza San Babila/Galleria del Toro
– SILVIAN HEACH: Le vetrine della boutique si vestiranno con i componenti della Design of Love Collection di Slide, frutto della creatività di Graziano Moro e Renato Pigatti, pezzi d’arredamento ultra colorati che mi piacciono da sempre, ne ho parlato già qui. via Dante 7
– MANDARINA DUCK: Omaggio a TANK, che con il suo design inedito e il materiale assolutamente originale, ha segnato la storia del mercato delle borse. Corso Vercelli 29
Non solo eventi ‘monomarca’, tante proposte d’insieme, dove l’unione di più designer si trasformeranno in veri show. Design Pride 2017 di Yoox in collaborazione con Seletti e Wunderkammer, la street parade con carri, striscioni, musica e performance dedicata al design e ai giovani creativi invitati a dare forma ad un progetto che valorizzi la tradizione artigianale del proprio Paese. Anche quest’anno torna al The Room lo speciale evento per il Fuorisalone che unisce food, fashion, musica e ovviamente design in un esclusivo salone mercato, dove ammirare, toccare, acquistare e assaggiare tanti prodotti fuori dagli schemi di designer e brand creativi. Format vincente non si cambia: confermato anche l’EAT URBAN Street Food Festival nel giardino segreto di via San Vittore 49, che per l’occasione si trasformerà in un ristorante en plein air, ospitando Food Truck e Apecar da tutta Italia. In questa location si ripeterà anche la 5° edizione di DOUTDESign Exhibition che quest’anno ha proposto come tema di riflessione per i designer under 35 la sostenibilità ambientale e sociale. Qui potete passare ogni sera: in programma sempre performance ed eventi musicali.
Insomma, sarà un inizio aprile movimentato a Milano: monta e smonta potrà essere il nuovo trend di allenamento, basta correre sui navigli con selfie di rito alle gocce di sudore, cercate di spolverarvi e di non fare la figura dei soprammobili. Potreste essere in vendita prima di quanto crediate. O diventare rimanenze da svendere. Portate sempre con voi una brugola del 10, al Salone del mobile potrebbe essere il vostro pass fortunato.
2 risposte
Strepitosa!
ahah grazie