Dimmi le parolacce! sarà un ‘cretino’ da colorare, come un’opera d’arte.
Finalmente sono libera di dirle, le sto leggendo. Leggere parolacce fa bene all’anima, dev’essere una tecnica postmoderna di training autogeno, pensate che sono talmente sdoganate che ora si possono anche colorare. Incredibile! già m’immagino il fallimento delle nostra madri che passavano le ore a dirci di non ripetere, di non dire le brutte parole, ora siamo liberi di trasgredire colorando un cretino a caratteri cubitali.
Avete presente gli interi scaffali delle librerie popolate da quei librini da colorare che ti vengono venduti come nuova tecnica di rilassamento? ecco, ubriaca alla vista di quei mandala da riempire, quegli spazi piccoli piccoli da programmare in scala cromatica, mi sembrano i librini per i bambini che devono iniziare a colorare senza uscire dal bordo. Solo che i bambini quando si stancano iniziano a fare rigoni colorati fino a consumare la pagina. Io più che rilassarmi, mi carico a dovere per lanciare il librino in giardino. Una cosa da test psicologico per vedere il grado di rincoglionimento (si può dire?).
Di norma, no non sono sboccata, però sfiato come una pentola a pressione e cosa c’è di meglio che dire un sonoro e corposo “cazzo!”? Finalmente c’è stato qualcuno d’intelligente che ha saputo rendere onore a chi s’incazza, l’ha fatto in modo gentile, stampando il ‘coglione’ tra i fiori, il ‘vai a cagare’ tra cerchi concentrici giusto per provare a farci prendere la labirintite e farci cambiare idea.
Tra le mille proposte del genere, ho scelto “Il mio libro delle parolacce da colorare” e ora tra pennelli e pennarelli, pastelli e ispirazione, tipo Art-attack sto cercando di finire di colorare tutte le pagine, tutti gli insulti per poi riservargli il posto d’onore appesi al muro del mio studio, così per mettere subito a proprio agio chi vorrà varcare la porta. Immaginate poi, che bello poterlo regalare questo libro che nasconde la sorpresa con messaggi velati. Potrete dirne un treno a chi vi sta simpatico per finta.
E’ un libro che tutti noi dovremmo avere, nello scaffale di quelli importanti, dei grandi classici, perché un vaffanculo in arcobaleno, merita rispetto e non passerà mai di moda.