Le cuciture poetiche di Sara Gambarelli patrimonio di artigianalità

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Ufficialmente è la stagione dei fiori, sbocciano loro e sbocciano le idee nel mondo della moda. Sono la vostra segugia di questo mondo e vi parlo di un marchio femminile 100% sartoriale e made in Tuscany: Sara Gambarelli Handmade in Italy.

Sara, ha 31 anni e lavora come stilista nel distretto di Firenze/Prato.

Quando aveva 19 anni, ho lasciato la Puglia per andare a studiare Fashion design a Firenze. Per 7 anni ha lavorato come stilista presso varie aziende del settore dell’abbigliamento nel distretto di Prato e allo stesso tempo ha continuato a studiare duramente per imparare i segreti dello stile e le tecniche sartoriali.
Durante tutti questi anni ha imparato moltissimo sui metodi di produzione industriali, i tessuti, le tecniche di stampa, usandole per gli altri brands. Ha imparato molto anche del mondo della moda, ha capito che non le piace la ‘moda veloce’ – il cosiddetto pronto moda – per i suoi ritmi frenetici, le sue regole, la fretta con cui getta sul mercato una grande quantità di prodotti di bassa qualità.

Nell’agosto 2014, durante le vacanze estive in Puglia, ha deciso di creare con le sue mani un capo che potesse essere un pezzo unico, speciale, realizzato con metodi sartoriali, rifiniture finissime, tessuti italiani di alta qualità e soprattutto la lentezza che serve quando si curano con attenzione i dettagli. Così è nato il cappottino “Bisanzio”, un soprabito sfoderato elegante caratterizzato da tagli semplici e tessuto dalla fantasia particolarissima.
Quello è stato il primo pezzo della prima collezione Sara Gambarelli Handmade in Italy, che ha scelto di vendere sul web direttamente alle Clienti per abbattere i costi e permettere a tutte di vestire con capi di alta qualità fatti a mano e di personalizzare i loro acquisti.
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Ha iniziato a vendere i miei capi nel settembre 2014, sul web, utilizzando la piattaforma Etsy, e gli ordini sono presto arrivati da ogni parte del mondo: Francia, Germania, Stati Uniti, Canada, Belgio, Regno Unito, oltre naturalmente a varie zone d’Italia. Le collezioni sono composte di pochi pezzi, artigianali ma interattivi: Sara interagisce molto con le sue clienti e in base alle loro esigenze riesce a cucire le idee addosso alle persone.
Le mie sono proposte, poi la cliente può richiedermi un colore o un tessuto diverso, oppure preferire una lunghezza diversa. Io adatto i miei capi alle loro esigenze, perchè sono loro le protagoniste, non io. I capi non sono “miei”, ma “loro”, o ancora meglio: “nostri”. Penso infatti che la moda non debba essere un’imposizione, ma una mediazione tra la mente creativa che propone e le reali esigenze di chi usufruisce dell’oggetto.
Nella nuova collezione Sara ha focalizzato la sua attenzione sui colori e le linee rimangono sempre quelle semplici e un pò bon ton, le silhouette molto “pulite”, caratteristiche che sono diventate il paradigma di tutte le sue creazioni. A fare la differenza è la scelta dei materiali, principalmente dei tessuti, ma anche delle rifiniture e dei dettagli.
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