Chi dice che bisogna avere lo sguardo sempre basso, sbaglia. Vivere con i piedi ben saldi a terra, ma lo sguardo sempre proiettato al cielo ti fa vivere sempre nuove esperienze.
A cavallo di un drone, inseguendo il sogno di volare ammirando la mia città come mai nessuno può vederla.
Ho trascorso un pomeriggio con l’amico Luca Bulgarelli, in riva al lago superiore di Mantova, vicino al Santuario delle Grazie, dove pilotando il suo drone mi ha davvero illustrato un mondo da una visuale diversa. Cambia completamente modo di fotografare e il concetto di immortalare un istante passa attraverso l’uso di questo giocattolo per adulti. Il drone non è cosa per tutti: è uno strumento che da amatoriale può trasformarsi in professionale. Mi sembrava di essere a bordo dell’Enterprise: eliche, satelliti, comandi e telecamera fanno del phantom 3 professional di DJI, un giocattolo che molti di noi vorrebbero maneggiare. Viene voglia di salirci a cavallo.
Un po’ come fossi a cavallo con Atreiu nella mia “Storia infinita” di passione per tutti i gingilli tecnologici, ho riempito Luca di domande. Volevo capire cosa fa nascere questa passione. Diciamo che col drone non immortali la famiglia, è più uno strumento da fiction. Questo modello è equipaggiato con un ricevitore GPS in grado di acquisire i satelliti del sistema americano e del sistema russo Glonass. La fusione dei dati con gli altri sensori come acceloremtro e barometro consente al Phantom 3 di mantenere l’hovering con una precisione dichiarata di +- 10 cm per il mantenimento dell’altezza e di +- 1 metro per la tenuta della posizione in orizzontale. Le immagini sono riprese da una telecamera Sony EXMOR 1/2.3” da 12.4 Mpx montata su gimbal direct drive con stabilizzazione a 3 assi e memorizzate internamente su una micro SD Card che può avere una capacità massima di 64 Gb ( minimo classe 10 ). L’obiettivo è f/2.8 con un FOV di 94°, un grandangolo da 20mm ( 35mm formato equivalente ). Ho imparato un sacco di cose che davo per scontate: il drone per volare su una città deve avere il nulla osta dell’amministrazione comunale ed soggetto al regolamento ENAC (ovviamente parlo di modelli non utilizzati per scopi puramente ludici) proprio come un aereo da turismo. Il drone non è solo utilizzato a scopo turistico, ma può essere un ottimo strumento per tutte quelle situazioni di emergenza come nelle zone terremotate, per seguire dall’altro le ricerche di dispersi.
Luca (seguitelo su FB) riesce a farci vedere la nostra città in un modo che non potremmo mai vedere, ed ogni volta è un nuovo amore e stupore. La città non ha quasi più segreti.