Tutte le modalità per ottenere l’agevolazione economica in bolletta, se si ha una disabilità e si usano apparecchiature elettromedicali salvavita.
Suona il postino, riempie la cassetta della posta di buste e se ne va, lasciandomi sola con la triste realtà: è arrivata una bolletta della luce di 350,00€. Grazie ad una dritta di Simone Gambirasio, ho consegnato l’istanza bonus per disagio fisico, perché utilizzo una carrozzina elettrica per almeno 16 ore al giorno. Dal 1° gennaio 2022, sono partiti i rincari sulle bollette di luce e gas destabilizzanti per qualsiasi bilancio famigliare: l’energia elettrica è aumentata del 55%, mentre il gas ha subito un aumento del 41,8%.
Esiste un bonus che si può richiedere per ottenere uno sconto diretto sulla fattura della luce, se si ha una disabilità con legge 104 e si utilizzano alcune apparecchiature, come ad esempio le carrozzine elettriche. È intervenuta ARERA, fornendo tutte le direttive necessarie per ottenere una riduzione in bolletta della luce.
COME OTTENERE LO SCONTO SULLA BOLLETTA DELLA LUCE?
Basterà recarsi agli sportelli del Comune di residenza o in un CAF di riferimento, compilando l’apposita modulistica. Deve presentare domanda l’intestatario della bolletta o per se stesso o per il soggetto con disabilità, residente al medesimo domicilio. Attenzione, però, che non tutte le persone che hanno i requisiti possono accedere al bonus, perché le apparecchiature sono solo quelle inserite in questo elenco.
Per avere accesso al bonus per disagio fisico, il cliente deve essere in possesso di:
- un certificato ASL che attesti:
- la situazione di grave condizione di salute;
- la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
- il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero;
- l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata;
- il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente;
- il modulo B compilato;
Poi è necessario avere a disposizione alcune informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura:
- codice POD (identificativo del punto di consegna dell’energia). Il codice POD, è un codice composto da lettere e numeri, che inizia con IT e identifica in modo certo il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore;
- la potenza impegnata o disponibile della fornitura.
Non è richiesta la presentazione dell’ISEE. Il bonus per disagio fisico, per queste situazioni, viene concesso indipendentemente dalla fascia di reddito del richiedente.
QUANTO È LO SCONTO DEL BONUS DISAGIO FISICO?
Il valore del bonus elettrico per disagio fisico è determinato dall’Autorità, in base ai criteri previsti dalla normativa e dipende da: potenza contrattuale, apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate e tempo giornaliero di utilizzo. L’importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica, non in un’unica soluzione, ma suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda. Ogni bolletta riporta una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta fa riferimento. Il bonus per disagio fisico viene erogato senza interruzioni fino a quando sono utilizzate le apparecchiature elettromedicali salvavita. Il cessato utilizzo di tali apparecchiature deve essere tempestivamente segnalato al proprio venditore di energia elettrica.