David Garrett, il violinista più veloce del mondo che affascina per la sua capacità di mescolare la classica e il rock pesante di Nirvana, Metallica e Guns N’ Roses, sabato ha stregato il teatro Romano di Verona, scaldando il pubblico col suo violino da guinness.
Chi crede che la musica classica sia qualcosa di “antico” probabilmente non conosce David Garrett, che riesce a mescolare tutto e rendere lo show qualcosa di appetibile anche per i palati più complicati. Letteralmente rapita: quel violino parla qualsiasi lingua della musica, non solo il classico, ma il pop e il rock più duro e lui riesce a fare magie, l’archetto la sua bacchetta magica.
ll violinista e compositore tedesco più giovane e seguito del globo, grande estimatore di rock, ha, fin dagli inizi, riadattato l’attitudine «elettrica» alla composizione classica proponendo cover di Nirvana, Queen, AC/DC e Metallica fra gli altri. A 35 anni compiuti proprio pochi giorni fa, e forte di 2,5 milioni di copie di dischi vendute, Garrett gira il mondo osannato dai fan come una vera e propria rockstar, insieme al suo violino Stradivari (e possiede e suona anche un Guadagnini del 1772). Garrett è la personificazione del termine crossover: suona Bach e Paganini (è nel Guinness dei primati) ma ama anche l’hard rock e il suo ensemble è più vicino a un gruppo rock, come struttura. David non è un semplice musicista, è un genio: nel 1994 ha stipulato un accordo con la Deutsche Grammophon per l’incisione di diverse opere da solista e nel 2008 è entrato nel Guinness dei primati per l’esecuzione de “Il Volo del calabrone” in un minuto e sei secondi.
Due ore di spettacolo dove la musica è stata l’unica vera protagonista: Nirvana, Metallica, Gipsy King, Coldplay, Andrea Bocelli, Elton John, Abba, ma anche Mozart e Chopin.
Verona riesce sempre a non deludere mai, una scenografia perfetta per un’artista internazionale da pelle d’oca e bocca aperta.