Il 6 maggio dalle ore 10.00 alle ore 12.00 potrete ascoltarmi in streaming all’edizione del Festival dei Diritti Umani nel panel EDU – Stigma, esclusione, inclusione. L’impronta della diversità penetra nel profondo della società, contagia le stesse persone che convivono con la propria disabilità. Spesso sono stereotipi difficili da contrastare, ma possiamo imparare che non c’è nulla da nascondere o di cui vergognarsi. Insieme a me Elio, Lucio Moderato, psicologo e psicoterapeuta.
Per la prima volta il Festival dei Diritti Umani, dedicato per il 2020 al tema della disabilità, sarà tutto e solo in live streaming. Una scelta per nulla scontata. Per sottolineare in maniera decisa che quest’anno siamo colpiti nelle relazioni, ma ci presentiamo a maggior ragione e con rinnovata forza su scala nazionale per confrontarci su fragilità troppo spesso isolate con dialoghi, testimonianze e approfondimenti assieme a chi la disabilità la affronta e la vive tutti i giorni.
Il mondo della disabilità ci offre spunti unici con forme di coraggio e resilienza assolutamente da segnalare. E questo faremo».
La metamorfosi è evidente ma lo spirito del Festival dei Diritti Umani resta immutato: se da una parte si è dovuto rinunciare agli incontri vis à vis alla Triennale di Milano e alle lectio magistralis in Statale a Milano, dall’altra gli studenti delle scuole superiori che hanno risposto alla chiamata del Festival dei Diritti Umani restano. Anzi crescono, dalla Lombardia a tutta Italia, proprio grazie all’edizione in live streaming. Parleremo loro con documentari giornalistici, testimonianze dirette e reportage fotografici. Per renderli parte attiva nella difesa dei diritti umani.
Quattro le Sezioni del Festival di Diritti Umani, in programma dal 5 al 7 maggio: TALK, EDU, FOTO e FILM.
Nelle Sezioni TALK e EDU verrà data voce a esperti, giornalisti e persone con disabilità che da anni affrontano e si occupano di questi temi e che interverranno nei dibattiti. Il Festival dei Diritti Umani consolida la propria attenzione alle immagini e anche quest’anno nella Sezione FOTO si darà spazio alla fotografia documentaria attraverso gli scatti e la voce di quattro fotografi, come spiega Leonardo Brogioni, responsabile di questa sezione. «Abbiamo scelto quattro fotografi emergenti legati al tema della disabilità che hanno declinato su stili diversi, comune denominatore la questione dell’inclusione sociale.