Il mio sex toys è meglio di uno scettro lunare

A casa Tomirotti è arrivato un vibratore e il pacco non l’ho aperto io.
Sembra l’introduzione di una crisi famigliare protagonista di qualche fatto di cronaca. Sbagliato! è solo quanto successo a casa mia: ho ancora una famiglia e una casa dove dormire. Il pacco l’ha aperto mia madre e dopo essersi interrogata sull’oggetto, averlo acceso e aver intuito che quella vibrazione male non poteva fare, l’ha appoggiato sulle spalle e ha capito di star meglio.

Una madre con un vibratore in mano è una scena che tutti i figli meriterebbero di vedere almeno una volta nella vita. Poi, vabbè quando ha capito che il fattore vibrante era indicato soprattutto per zone più intime, l’ha mollato passandomi il testimone, anzi lo scettro lunare.
In casa ottimizziamo i tempi di comunicazione senza perderci in troppi giri di parole e dopo avermi chiesto il perché dell’arrivo di questo sex toys, ho deciso che forse c’era bisogno di scriverne per sfatare alcune leggende che legano il mondo del sesso a quello della disabilità.

Ho adottato un sex toys in famiglia

Non mi vergogno a parlarne, a farci ironia, ad usarlo come spada laser o come scettro di Sailor Moon, ma in verità non mi crea problemi nemmeno ad utilizzarlo. Chi usa un sex toys, spesso, è considerata o un’insoddisfatta o una grandissima esperta di sesso, senza mai prendere in considerazione l’alternativa più plausibile: una persona sceglie di acquistare, regalare, utilizzare un sex toys per dare/ricevere piacere in modo diverso, anche solo per curiosità o per gioco.

Il sesso è un argomento fondamentale nella nostra cultura, da trattare e da fare, ma a nessuno piace parlare di sesso, a maggior ragione nel mondo della disabilità dove regna sovrano il tabù di non esercitare tale disciplina [sola o accompagnata] e quando qualcuno si permette di farlo viene considerato perverso o vive in uno stato d’imbarazzo. Spesso questo danno è causato dagli stessi soggetti disabili che tendono a reprimere, a non parlarne, a spostare il problema, confermando alla società che il “nostro popolo” è del tutto passivo o non praticante. Con questo post non cercherò di farvi cambiare idea, non ne ho bisogno, ma vi racconterò solo un’esperienza personale.

EUROPE MAGIC WAND
Ho tra le mani la “Ferrari” dei vibratori, anzi dei massaggiatori, perché per dare o ricevere piacere in una donna non necessariamente serve la penetrazione. Dalle sembianze di bacchetta magica, l’Europe Magic Wand è un vero miracolo per rilassare muscoli, contratture fino ad arrivare al clitoride [usiamole parole adatte senza troppe preoccupazioni di protocollo].

Questo massaggiatore clitorideo, a differenza di mille altri in commercio, va a corrente e questa è la caratteristica che lo rende potente, con variazione di intensità di vibrazione, puoi decidere o indirizzare il livello di orgasmo da raggiungere. E’ un vibratore da contatto, non va inserito da nessuna parte (la testa è larga 6 cm) e va valutata la velocità in base al proprio corpo per non ottenere effetto di fastidio. Ricordo, per i più bacchettoni, che l’orgasmo per molte persone è la forma più naturale, non solo di piacere, ma di rilassamento.
Di questo Magic Wand mi piace, ancora di più, chi c’è dietro la sua distribuzione italiana, Gia Balestra per Clitorissima, che più che vendere un semplice sex toys, si impegna e si occupa di sensibilizzare le donne sulla propria clitoride. E’ un’attivista vera, che attraverso incontri, aumenta la consapevolezza nelle donne su una libertà sessuale anche al singolare e senza vincoli al mondo maschile per raggiungere il piacere. Onorata di aver dato un “pezzo” di voce a questa battaglia, che spero possa essere accolta da tutti anche da chi è diversamente abile.
Questo vibratore è inodore, nessun fastidioso odore di plastica o gomma, ha un’impugnatura facile come una bacchetta magica anche per chi ha difficoltà a tenere in mano le cose. Facilmente gestibile anche se non leggerissimo, molto silenzioso anche per le più vergognose.

sex toys

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Misure dell’Europe Magic Wand
Lunghezza totale: 32 cm
Lunghezza della testa: 6 cm
Diametro più largo della testa: 6 cm
Si attacca alla corrente
Cavo lungo: 2,4 metri
6 intensità crescenti
Da non immergere, si può pulire con salviette apposite per disinfettare i sex toys oppure con un panno umido ma solo sulla punta della testa.
Durata massima consentita 20 minuti d’azione.

sex toys

11 risposte

  1. L’ultima foto è bellissima.
    E sfatiamoli stì miti orridamente taboo del sex toys!
    Sulla durata massima ho riso, poi ho pensato che spesso è meglio di una seduta in spa
    PS sono discalculica e ho dovuto digitare il codice di sicurezza 3 volte,,.

  2. Vorrei complimentarmi per il coraggio di scrivere su questo argomento!
    Io sono un uomo eterosessuale e trovo perfettamente naturale che la mia partner usi un vibratore in mia assenza e, talvolta, in mia presenza. La cosa non mi fa sentire sminuito o rimpiazzato (io non so vibrare!). Anzi, se non posso certo esprimermi riguardo gli effetti sulla soddisfazione femminile, di sicuro posso confermare l’effetto sul morale della coppia!

    1. Grazie davvero, ma non è coraggio, forse è consapevolezza di normalità che vedo io e meno gli altri.
      Mi ha fatto molto piacere ricevere questo commento al post da parte di un uomo che non ha avuto paura di ammettere che è importante, ma non è tutto per la sua donna.
      Chapeau.

  3. Ho regalato anche io un Wand a mia moglie. E lo uso anche io.
    Non per la schiena ma per il suo clitoride e il mio frenulo.
    Il piacere non è un peccato, è prendersi cura di noi stessi e del nostro benessere
    I bacchettoni cuociano nel loro stesso brodo insipido come la loro vita

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