Pet-Therapy: Cocco e Marlene coccole a modo

Il bello di entrare in sintonia col mondo che ci circonda. Per tutti, anche per chi per qualche ragione, non può o non riesce più a farne parte.

Nessuna medicina, ma un’alternativa per ritornare ad esistere e ad instaurare nuovi rapporti o vivere nuove emozioni tra uomo e animale, grazie solo alla pet-therapy.

Gli animali, spesso, sanno tirar fuori il meglio di noi, grazie alla loro presenza, al loro esserci senza chiedere molto in cambio. Tutto questo si è trasformato in una forma di terapia efficace, ad esempio, per tutte quelle patologie comportamentali o degenerative. La pet-therapy non è solo una cura ad un problema, rimane un legame a filo doppio, un gesto di estrema fiducia nei confronti di un altro essere vivente.

“L’utilizzo di animali da compagnia ai fini di Pet Therapy” è stato riconosciuto come cura ufficiale dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2003.

L’amore per gli animali unito a quello per i bambini, brilla negli occhi di Paola Zapparoli. Ci siamo incontrate in campagna, in libertà, all’agriturismo “Al Laghet” di Soave di Porto Mantovano. Era un po’ che volevamo passare del tempo insieme, io avevo un sacco di curiosità e lei segue sempre le cavolate che scrivo sui social.
L’incontro c’è stato, ed è stato più che altro una vera esperienza, ho subito pet-therapy. Un’esperienza ‘coccolosa’ che, nel mio caso, mi ha messo addosso serenità. Paola sprigiona passione in quello che fa, ma non è da sola: Marlene, la principessa Labrador e i suoi coniglietti (ariete) Cocco, Diego e Principessa. Ognuno di loro con le proprie caratteristiche e caratteri opposti, adatti a diverse attività con i bambini piccoli (ad esempio negli asili o nelle scuole), ai disabili di diversa gravità.

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Il lavoro di Paola, che opera a Mantova e provincia, fondamentalmente è gestire il rapporto tra i bambini e gli animali. Sono diversi i progetti attivi.
Con i conigli e con il cane: c’è l’obiettivo di favorire lo sviluppo sensoriale ed emotivo, l’apprendimento attraverso la conoscenza degli animali e l’interazione con essi, con l’intento di suscitare nel bambino l’interesse per il mondo animale favorendo atteggiamenti di protezione e cura, di proporre una dimensione di scoperta e di piacevolezza emotiva, favorire il superamento di timori e ansie. La presenza di un animale abbassa i livelli di stress, riduce la solitudine, stimola la socializzazione aumentando la fiducia in sé stessi nel prendersi cura di loro, offrendo un legame di affettività e protezione.

Marlene e Cocco sono veri professionisti, amano essere accarezzati, spazzolati e sanno rapportarsi con gli altri. Sono delle vere star per i bambini.
Letteralmente innamorata di Cocco, mi sono lasciata investire dalla sua dolcezza. Vi posso assicurare che i conigli fanno le coccole e Cocco è maestro. E’ rimasto in braccio a me tutto il tempo e col suo battito accelerato trasmette un senso di calma. Immaginate chi è attaccato ad una macchina tutto il giorno o chi è in stato vegetativo, che sensazione di pace è sentire le vibrazioni di un respiro altrui.
Ho fatto merenda con Marlene, ci siamo baciate, perché io con gli animali non sono molto normale, manca solo che li sposi.

Felice, che almeno in questo caso, Mantova rappresenta l’inizio della diramazione della pet-therapy su tutto il territorio nazionale. Sono tantissimi i benefici che si possono ottenere con questa terapia: bambini dislessici hanno imparato a leggere al cane, anziani colpiti da alzheimer hanno ricordato i propri animali nella loro vita passata. Azioni semplici come accarezzare, toccare ed interagire con un animale, rappresentano una nuova luce in fondo al tunnel per tutte quelle famiglie che continuano a sentirsi abbandonate dalla sanità e che, ogni giorno convivono con malattie impossibili da gestire con le proprie forze.

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