Christo si è fermato sul Lago di Iseo e cammina sull’acqua, sull’opera artistica più attesa del 2016.
Non mi aspetto Paolo Brosio in riva al lago a gridare al miracolo, ma mi aspetto applausi a non finire per questo spettacolo (o esperienza mistica) completamente gratuito. Sì, anche l’arte è uno show e Christo sa come farlo. Inaugura oggi l’opera d’arte galleggiante dell’artista bulgaro Vladimirov Yavachev, in arte Christo, celebre per le sue opere di land art. Sarà un avvenimento di portata internazionale, un’attesa lunga 23 mesi per poter camminare letteralmente ‘sull’acqua’. Una passerella galleggiante di 4,5 km, ricoperta da 100 mila metri quadrati di un cangiante telo giallo ‘dalia’ (scelto per la sua alta sensibilità all’umidità), sostenuto da 200 mila cubi in polietilene, flessibile al movimento delle onde, che consentirà di camminare sull’acqua partendo dal paese di Sulzano, in provincia di Brescia, fino a Montisola, l’isola lacustre più grande d’Italia.
Sarà sicuramente un’esperienza diversa dal solito, non m’interessa se blasfemo, è solo una forma diversa di sentirsi liberi e di poter fare qualcosa di insolito. A rendere magica quest’opera, non è solo il percorso sull’acqua, ma il paesaggio che contestualizza il tutto: i paesini incastonati nel lago.
Anche io tenterò l’impresa, si parla di 700 mila visite, spero di compiere il miracolo di poterci scarrozzare sopra senza finire nel lago. Se l’impresa riuscirà, vedrete tutto in live sui miei social.
Oltre al cammino tipo la prova finale di “giochi senza frontiere”, quest’opera è un bel bacino di marketing puro. The Floating Piers genera idee commerciali: The Floating bracelet, un braccialetto che intreccia un pezzo di storia, quello del Lago d’Iseo a cui la fashion factory L4K3 (si legge LAKE) che lo produce s’ispira. E che intreccia un sogno, una visione, l’arte. È stato infatti realizzato con gli stessi colori (giallo, arancione e bianco), nella stessa corderia (a Sale Marasino) e con le stesse cime nautiche che reggono la sua installazione. Cime che sono state poi completate da chiusure in galvanica di ottone bronzato, materiale utilizzato nell’antichità per costruire le barche sul Lago d’Iseo. Anche queste idee vincono.
Quest’opera o meglio evento, non va persa. Riuscirete ad esserci? se volete viverla ancora più intensamente non vi resta che iscrivervi all’instameet del 25 giugno organizzato da Igersbrescia & Igersbergamo. Tutte le info per partecipare, nell’evento dedicato su Facebook.