Trekking accessibile sul monte Lagazuoi

Vi porto a 2778 mt, sulla cima del monte Lagazuoi con la mia carrozzina elettrica, dimostrando che la montagna va conosciuta e può diventare un esempio di accessibilità.
Un sentiero sterrato e accessibile per conquistare la vetta in autonomia.

Mi sono sentita una novella Messner (in fondo pure io bevo solo acqua naturale e senza allungarla con la grappa) appena sono arrivata sulla vetta del Lagazuoi, come se avessi scalato l’Everest con i sandali Birkenstock, perché la mia impresa l’ho portata a termine da sola, solo con l’aiuto delle mie ruote e una buona dose di adrenalina.
Con la montagna non ho mai avuto un rapporto d’amore, è sempre stata quel luogo: “arrivi fino lì e guardi il panorama”, dove il “fino a lì” era al massimo come il 2° piano della casa di mia nonna. La montagna incarna tutte le caratteristiche di una barriera architettonica molto antipatica, ma come dico sempre: “prova e poi valuti”.


Sono salita al Lagazuoi con la mia carrozzina elettrica e posso affermare di aver fatto una sorta di percorso trekking fino alla croce di vetta, con un panorama a 360°, davanti alla Marmolada e con alle spalle le Tofane, ho promesso a me stessa che questi limiti vanno bypassati, ma soprattutto raccontati, perché non ci si crede di poter compiere queste imprese. Scoprite come raggiungere la vetta del Lagazuoi, tra luoghi che hanno fatto la storia e soluzioni ingegneristiche per rendere questa montagna un esempio di accessibilità riconoscibile in Europa.

COME ARRIVARE SULLA VETTA DEL LAGAZUOI SE SEI IN CARROZZINA?

Sono arrivata al passo del Falzarego in macchina, fino al parcheggio della funivia. Il parcheggio è gratuito e molto trafficato: la zona asfaltata è poca, ma si può parcheggiare nello sterrato che è comunque pianeggiante e battuto. Si accede all’entrata della funivia grazie ad una lunga rampa in metallo con una pendenza fattibile sia in carrozzina manuale, sia elettrica.

L’accesso alla cabina della funivia è privo di scalini: l’addetto posiziona una rampa mobile. All’interno della cabina consiglio di collocarsi vicino alla vetrata per godersi il panorama del tragitto (Attenzione: la vetrata inizia a 90 cm da terra). Situato ad un’altitudine di 2752 metri, è il rifugio Lagazuoi a quota più elevata e il più capiente di Cortina d’Ampezzo e vanta la terrazza più panoramica delle Dolomiti con vista su un vero oceano di vette, dalle Cunturìnes alle Cime di Fànes, alle possenti Tofane, alle Odle, alla splendente Marmolada. Più sotto di qualche metro rispetto al rifugio c’è un’eccellenza culturale, il Lagazuoi expo Dolomiti, uno spazio completamente accessibile che accoglie mostre fotografiche e artistiche.

IL PERCORSO ACCESSIBILE DEL LAGAZUOI FINO ALLA CROCE DI VETTA

Usciti dal Lagazuoi expo Dolomiti, ammirato lo splendido panorama dalla terrazza, attraverso un percorso sterrato ma battuto, si può arrivare al rifugio e poi su fino alla croce di vetta a 2778 mt di altitudine. Dal Rifugio Lagazuoi il vecchio sentiero della Grande Guerra permette di raggiungere la croce di vetta del Piccolo Lagazuoi. Inaugurato nell’estate 2018, grazie alla sua pendenza massima del 10%, è adatto ad essere percorso in sedia a rotelle e in generale con le ruote, regalando una sensazione di piena libertà. Il sentiero non protetto da barriere, merita attenzione e scelta ponderata sul come affrontarlo: io sono salita con la mia carrozzina elettrica senza problemi in totale autonomia come si vede nel video.

Questo post è utile a chi sceglie di visitare il Lagazuoi ed è in carrozzina, sia manuale che elettrica.
Se questa “guida” sul trekking accessibile sul Lagazuoi vi è piaciuta o è stata utile, potreste anche essere interessati agli altri miei viaggi, o sul progetto di turismo accessibile dell’Associazione che presiedo “Pepitosa in carrozza”, come il post su Venezia accessibile.

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